martedì 9 novembre 2010

Italia: un Paese sull'orlo del baratro?

Ci mancava solo l'irritante pioggerellina milanese: come se la situazione-paese non fosse già abbastanza insopportabile.
Sono confuso... qui sono tutti d'accordo nel ritenere che la scuola italiana va riformata, le pensioni vanno riformate, il mercato del lavoro va riformato, il sistema fiscale (soprattutto) va riformato... e l'unica risposta che riesce a dare questa banda di figli di buona donna della prima repubblica (perché tutti da li vengono da Fini a Gargamella passando per il cattolico divorziato) è: "facciamo un governo di responsabilità nazionale per mettere al sicuro i conti del Paese e fare una nuova legge elettorale"?!? Perdonatemi, mi sento preso per il culo!
Qui c'è un mucchio di lavoro da fare e si parla del sesso degli angeli, Bocchino parla di terza repubblica delegittimando il premier in carica (roba che ho visto accadere solo a sinistra: il che è tutto dire) a cui Fini chiede di dimettersi, non per andare a votare ma per fare un Berlusconi-bis con dentro anche i centristi! Granata si lamenta di una seria di leggi che fino a giugno ha votato anche lui... allora avevano ragione, il virus della mucca pazza può essere trasferito all'uomo!
B&B (Silvio&Umberto) certo non se la passano meglio, l'unica via d'uscita che hanno trovato sono le elezioni, che stando ai sondaggi creerebbero ancora più incertezza in parlamento con un unico risultato sicuro: bye bye federalismo fiscale e addio paese moderno, liberale e meritocratico! Stesso risultato che si otterrebbe con l'entrata dei centristi nell'esecutivo.
E per chi non l'avesse ancora capito, tutto sto circo è nato da chi non vuole il federalismo. Con un classico atteggiamento all'italiana: invece che lavorare per migliorare la riforma, meglio buttarla a mare e fare "un governo di responsabilità nazionale" alla democristiana, così ci si leva dalle palle anche Berlusconi con la sua bizzarra idea di un Paese liberale... chi l'avrebbe mai detto, in un paese che ha fatto dell'irresponsabilità e del tirare a campare lo stile di vita degli ultimi 50 anni?!?
Il baratro è sempre più vicino, ma il nostro Paese ci ha abituati a colpi di coda inaspettati proprio quando la situazione sembrava irrecuperabile. Chi ha voglia di dare la svolta a questo Paese però deve metterci la faccia e scendere in campo, non basta lamentarsi dal salotto di casa!
Chiudo con un appello ai giovani politici capaci e onesti (esistono, credetemi) non abbiate paura di esporvi per perdere ciò che a fatica avete conquistato con le vecchie logiche di partito, uscite allo scoperto, la gente vi sosterrà!
Se lo vogliamo ce la facciamo! Che Dio ce la mandi buona!

Alberto Villa