Studio, lavoro, faccio politica e ho un sogno: fare il Presidente del Consiglio al servizio del mio Paese!
martedì 27 novembre 2012
Tra la paura e la speranza: tocca a noi!
Ci siamo, è arrivato il momento di guardare avanti senza paura di lasciare ciò che abbiamo, perché ciò che abbiamo non ci servirà nel viaggio che ci aspetta.
Il centrodestra italiano così come l’abbiamo conosciuto negli ultimi vent’anni è arrivato al capolinea: si scende!
Finisce la stagione del leaderismo spinto e si riapre quella dei partiti, quelli veri, fatti di persone che hanno un’idea di Paese e lavorano per realizzarla, senza guardare a quello che gli verrà in tasca ma con la consapevolezza di essere parte di un grande progetto.
Ci aspetta una stagione dove andrà avanti chi saprà mettere da parte la propria visibilità personale per dedicare energie al progetto politico.
Abbiamo bisogno di un tavolo dei conservatori (in accezione anglosassone) dove si siedano tutti quei movimenti politici moderati, d'ispirazione liberale e che si riconoscono nei valori e nella Carta del Partito Popolare Europeo:democrazia, sussidiarietà, solidarietà, famiglia, libertà civili ed economiche, diritto alla crescita e allo sviluppo di tutti i cittadini d'Europa.
Che esca da quel tavolo l’agenda del futuro centrodestra, che si dia vita ad un partito unico leggero e dinamico, con una vera democrazia interna poggiata sulle elezioni primarie, dove non si abbia paura di confrontarsi, anche duramente, ma dove poi si abbia la capacità di sintetizzare una linea politica e indicare la direzione da seguire.
O così o nulla, le alternative sono l’ideologismo della sinistra, il populismo di Grillo, il villaggio vacanze per tedeschi di Monti.
Chi vuole un’Italia forte e protagonista in Europa si prepari ad abbandonare ciò che ha… non ci sarà un nuovo “messia” del ’94, l’unica cosa su cui potremo contare siamo noi stessi!
Dobbiamo ridare una speranza al nostro Paese, avanti, senza paura!
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