Amici cittadini, colleghi consiglieri, egregi assessori, sig. Sindaco.
Emergono con questa variazione tutte le lacune e i limiti del bilancio del nostro paese, emerge la miopia di un’amministrazione incapace di uscire dai binari del passato e di affrontare il compito di amministrare il bene pubblico, in un’ottica di reale intereresse per il cittadino. Emerge l’eterno problema di questo bilancio, che risiede nel proprio impianto e nella propria concezione più profonda, un problema che ci trasciniamo da molti anni e oggi, in tempi di vacche magre, si manifesta in tutta la sua inquietante portata.
Un bilancio che per anni si è impropriamente retto su una voce: gli oneri di urbanizzazione; fatto da noi sempre denunciato e criticato. Un impianto che si regge su una logica assolutamente non sostenibile e socialmente non responsabile. Quella logica per cui le manutenzioni ordinarie vengono finanziate con oneri di urbanizzazione, per loro natura destinati agli investimenti e non certo alla copertura di costi che, come le manutenzioni, si ripropongono di anno in anno.
Fingiamo per un momento di essere un’impresa privata: è come se noi pagassimo i fornitori accendendo dei mutui, con del capitale proprio o, come in parallelo questa amministrazione si trova costretta a fare, con l’utile d’esercizio degli anni precedenti! Bhe, ci troveremmo in un’impresa mal finanziate, senza la prospettiva di durare nel tempo e con gli azionisti con il mal di pancia. Nell’ambito pubblico, invece, tutto è permesso, ed eccoci, ora, sull’orlo del baratro!
Costretti a vendere il nostro territorio, a costruire nuovi insediamenti, si parla di 1100 nuovi abitanti in 5 anni, i cui introiti non andranno a migliorare i servizi alla cittadinanza, ma andranno a pagare i debito che questa amministrazione ha accumulato!
La situazione è ancora più grave e sconfortante, se consideriamo che i soldi per la spesa corrente ci sono! Ma si è deciso di spenderli in altro modo, scelta POLITICA, si è data priorità ad alcune cose piuttosto che ad altre. Basti pensare ai 15mila€ per Festass, ai 25mila per Santa Apollonia o ai 30mila (come direbbe il consigliere Calloni “ben spesi”) per Cascinando, più tutti i costi occulti del personale comunale che queste manifestazioni producono. Ed ecco comparire una parte dei soldi per le manutenzioni, con il conseguente sblocco dell’avanzo di amministrazione per poter fare degli investimenti e migliorare la vita di pessanesi e bornaghesi!
È una questione di scelte, di priorità e voi, nonostante la crisi che speravamo potesse spronarvi, avete scelto di non scegliere, di mantenere le stesse priorità che avevate l’anno scorso, l’anno prima e quello prima ancora. Priorità sbagliate. La solita amministrazione mediocre!
Alberto Villa
Pessano con Bornago, 24/11/2009
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