giovedì 17 maggio 2012

Lettera aperta al Sindaco Mazzurana sulla partecipazione


Egregio Signor Sindaco
del Comune di Pessano con Bornago

Pessano con Bornago, 12/05/2012

Oggetto: lettera aperta sulla partecipazione

Egregio Signor Sindaco,
riscontro la Sua comunicazione pervenutami ieri, venerdì 11 maggio.

Attesto con rammarico che anche quest’anno non ci sarà la possibilità di confrontarci preventivamente sul Bilancio del nostro comune, anche quest’anno ci chiamerete a commentare un documento già deciso, nonostante gli appelli, gli inviti e le solite chiacchiere di chi preferisce trincerarsi dietro un velo di ideologia che non può esiste e che gli elettori hanno dimostrato chiaramente di non sopportare più.

Da gennaio chiedo un confronto sull’IMU, per la quale ho chiesto l’applicazione dell’aliquota minima sulla prima casa, facoltà concessa ai Comuni, che possono decidere di mantenere l’aliquota prevista nel Decreto del Governo, aumentarla, ma anche, appunto diminuirla.

L’ho proposto  ai Capigruppo, l’ho ribadito in Consiglio Comunale e mi avete detto che non era la sede adatta, che avremmo dovuto farlo in Commissione Bilancio; così l’ho chiesto alla Commissione e voi me l’avete negato, dando la colpa a qualche intervista sulla stampa, rinviando il tutto a dopo che la Giunta l’abbia già deliberato, perché in fondo, secondo voi, prima o dopo non cambia nulla.

E invece cambia, anche in modo sostanziale! Come si fa a discutere su una decisione già presa? Come pensate che noi si possa portare il nostro contributo se ci negate di farlo nelle sedi e con le modalità opportune?

Paura del confronto?!?

Perché, signor Sindaco, dirsi deluso del fatto che noi, membri dell’opposizione, si osi parlar male della vostra gestione finanziaria sulla stampa?  L’ho trovato, francamente, un atteggiamento infantile, di chi predica trasparenza e poi vuole decidere tutto nelle segrete stanze e non ammette che qualcuno possa criticare il vostro operato. Un’intervista, dove peraltro noi ci dichiariamo pronti a confrontarci , ma evidentemente è una disponibilità che non vi interessa. E se il problema sono i contenuti di quello che abbiamo detto e lei reputa che non siano veri, ci quereli, anzi, la invito a querelarmi se ho detto falsità a mezzo stampa!

E le dirò di più, la sua lettera mi ha dato tanto la sensazione di un non so che di ricattatorio, quasi a voler dire che chi parla con i giornali perde il diritto a confrontarsi nelle sede istituzionali, dove le ricordo siamo stati tutti eletti con voto popolare.
Lei ci vorrebbe zitti, questo è il problema, come i regimi vogliono zitti i loro oppositori: sappia che ha già perso in partenza.
Distintamente,
Alberto Villa
La lettera del Sindaco alla quale rispondo pubblicamente
L'articolo sulla Gazzetta della Martesana del 18 aprile 2012 che ha "deluso" il Sindaco

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